ZAO WOU-KI
Martigny, Fondation Pierre Gianadda (Rue du Forum 59 - 1920 Martigny - Svizzera)
4 dicembre - 12 giugno 2016

Orari: tutti i giorni ore 10.00-18.00

Il biglietto di ingresso:
adulti CHF 15.- 
terza età: CHF 13.- 
famiglie: CHF 35.-
bambini oltre 10 anni e studenti: CHF 8.-

Informazioni : 0041.27.7223978 (in Italia : 031.269393)
Sito internet: www.gianadda.ch

Oltre alla mostra Zao Wou-Ki sono visitabili alla Fondation Pierre Gianadda la Collection Franck,  il Parco delle Sculture, il Museo gallo-romano, il Museo dell’automobile

Zao Wou-Ki è riconosciuto nel mondo intero come uno dei più significativi artisti contemporanei. Nato a Pechino nel 1920 e naturalizzato francese nel 1974, è morto nel 2013 a Nyon nel canton Vaud, in Svizzera, all’età di 93 anni.
Con la preziosa collaborazione della Fondation Zao Wou-Ki, la Fondation Pierre Gianadda presenta, in questa prima retrospettiva svizzera, una cinquantina di tele e una trentina di opere su carta, tra cui spicca un insieme eccezionale di grandi formati, dittici e trittici.

La mostra presenta le diverse tappe della pratica cromatica e luminosa dell’artista, lungo una sessantina d’anni seguendo un percorso personale tanto ricco quanto ispirato.
Dopo un primo periodo figurativo, che segue la sua scoperta della Francia nel 1948 (ritratti, nature morte e paesaggi reinventati), Zao Wou-Ki sviluppa un linguaggio originale, che ha importanti riferimenti nella poetica di Paul Klee, che lo porta in piena consapevolezza fin dagli anni 1960-1970 verso ampi sviluppi astratti dentro uno spazio lirico liberato: composizioni pregnanti che preludono agli ambiziosi formati degli anni 80, fino alle opere ultime realizzate sul finire del secolo scorso.
Come contrappunto a questa selezione di oli emblematici dai formati molto grandi si pone un’ampia successione, volutamente limitata ai bianchi e neri, di grandi inchiostri su carta che mettono in evidenza la sua antica frequentazione dell’inchiostro di Cina e precisa, se ce ne fosse bisogno, il ponte immaginario che il pittore ha stabilito con forza lungo più di mezzo secolo tra l’Asia e l’Occidente.
Le opere provengono da collezioni private d’Europa e d’Asia.

Un importante catalogo – curato, come la mostra, da Daniel Marchesseau, conservatore generale onorario del Patrimoine de France - riunisce contributi importanti di François Cheng dell'Académie française, di Gao Xingjian, Premio Nobel per la letteratura (2000) - due scrittori francesi di origine cinese -, di Yann Hendgen, direttore artistico della Fondation Zao Wou-Ki, di Pierre Schneider, scrittore e storico d’arte, di Sam Szafran, e di Dominique de Villepin, già Primo Ministro di Francia. Prezzo CHF 45.-

PAVILLON SZAFRAN
Per celebrare il decimo anniversario del Pavillon Szafran, che presenta, da una parte e dall’altra, verso il parco e verso la strada, due ceramiche monumentali di Sam Szafran realizzate con Joan Gardy Artigas – Escalier (2005) e Philodendrons (2006), una sala è ormai dedicata ad accogliere diverse opere di Szafran appartenenti alla Fondation Pierre Gianadda.